Velo da Sposa: Tradizioni e Modelli

Velo da Sposa: Tradizioni e Modelli

Il velo da sposa: una storia lontana ricca di tradizioni e modelli meravigliosi. Un accessorio sempre attuale. E tu lo indosserai?

Diciamo la verità: la sposa con il velo è più sposa! Può piacere o meno, ma il suo fascino ed eleganza è assolutamente innegabile. Ma sapete da dove nasce questa tradizione e quanti tipi di velo nuziale esistono? Scopriamolo insieme!

Perché la sposa porta il velo e che significato ha?

Il velo nuziale ha origini remote e ha assunto un particolare significato nel corso dei secoli. Quando i matrimoni erano combinati, la sposa indossava il velo per coprire il volto. Lo sposo poteva alzarlo solo alla fine della cerimonia. Dalla serie: se non è di tuo gradimento, ormai la cosa è fatta!

 

Nell’antica Roma invece, questo accessorio era simbolo di buon augurio, e veniva posto anche sul capo dello sposo per proteggere la coppia. Il velo era di colore giallo o rosso e veniva detto “flemmum”. La sposa inoltre, era solita indossare una coroncina di mirto e fiori d’arancio sopra il velo nuziale, come simbolo di vittoria e protezione della propria verginità (altri tempi!)

 

Durante il Medioevo, epoca di superstizioni, l’accessorio veniva ornato con fili d’oro e perline, per proteggere la sposa dagli spiriti maligni.

 

Arriviamo al ‘900: il suo significato diviene strettamente correlato alla cultura della società. Più lungo era lo strascico del velo e più importante era l’appartenenza alla classe sociale.

 

Con il tempo il velo ha continuato ad assumere diversi significati, la moda lo ha reinterpretato in tantissimi modi, e ad oggi, è ancora un o degli accessori più amati dalle spose.

 

E tu, quale velo indosserai? Scopriamo i vari modelli:

 

  • Velo corto “a voliera”: velo romantico e al tempo stesso sbarazzino, scende fino alle spalle; a volte copre il volto della sposa, e verrà alzato dal futuro marito davanti l’altare

 

 

  • Velo al gomito: composto da un solo strato, arriva  fino al gomito. E’ molto versatile e dunque adatto a cerimonie formali ed informali

 

  • Velo classico o da valzer: velo lungo che avvolge la sposa dalla testa ai piedi; nonostante la lunghezza, permette alla sposa di ballare liberamente;

 

 

  • Velo a mantella: appoggiato romanticamente sul capo, copre in genere i lobi e scende morbido lungo l’abito nuziale; a volte può essere legato ai polsi, per un vero e proprio effetto a mantella 

 

 

  • Velo “a cappella”: particolarmente lungo, tanto da poggiare al pavimento e formando uno strascico, è assolutamente perfetto per un’entrata trionfale

 

 

  • Velo “cattedrale”: il più lungo di tutti, può arrivare fino a 3 metri, ed è in genere scelto per matrimoni principeschi.

 

 

Il consiglio in più: per un abito lungo senza strascico prediligi il velo corto oppure lungo e classico. Al contrario, se l’abito è lungo e con strascico, opta uno corto al gomito o lungo. E i tessuti? Il materiale va scelto in base al vestito nuziale. Se questi è particolarmente ricamato, il velo deve di contro essere semplice, magari in toulle. Viceversa se l’abito è semplice, ok per un velo molto particolare, per compensare l’effetto scenico.

 

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Il velo è obbligatorio e quando si toglie?

 

  • Il velo non è assolutamente obbligatorio! Una scelta totalmente personale soggetta unicamente ai gusti della sposa
  • Una volta giunta all’altare, mi raccomando, non fare da sola: sarà il tuo futuro marito a sollevarlo (o in alcuni casi il padre)
  • Nel caso in cui decidiate di indossarlo, dovrete tenerlo almeno fino a fine cerimonia, e toglierlo una volta uscite dalla chiesa o presso la location, magari facendovi aiutare dal vostro parrucchiere!

 

E tu, quale velo indosserai? 

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